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Fausto Romitelli

 

Fausto Romitelli (Gorizia 1963 – Milano 2004) si diploma in composizione al Conservatorio di Milano e prosegue la sua formazione studiando con Franco Donatoni a Milano e a Siena. Nel 1991 si trasferisce a Parigi per studiare nuove tecnologie al Corso di informatica musicale dell'IRCAM, dove successivamente collabora come "compositeur en recherche" dal 1993 al 1995. Le sue composizioni sono state premiate in numerosi concorsi internazionali ed eseguite nei principali festival da prestigiosi ensemble. Il musicista ha ricevuto commissioni, tra gli altri, dal Ministero della cultura francese, da Radio France, dall'ensemble Intercontemporain di Parigi, dalla Biennale di Venezia, da Milano Musica, dai Ferienkurse di Darmstadt. Tra i progetti futuri vi erano commissioni da parte dell'Orchestra Filarmonica di Radio France, dell'Orchestra Torscanini, dell'Orchestre de chambre de Walonie, del centro Agon di Milano, del Festival Manca di Nizza e del Festival di Royaumont: tutti lavori rimasti sulla carta per l'improvvisa quanto prematura scomparsa avvenuta il 27 giugno di quest'anno.
La musica di Romitelli è caratterizzata da un materismo acceso e tellurico, dal contributo funzionale dell'elettronica live e da agganci ai molteplici aspetti sociali e artistici del mondo contemporaneo, filtrati in strutture assai meditate e complesse. Spiccata la predilezione del compositore per la musica strumentale sinfonica e da camera, spesso caratterizzata da un impatto sonoro piuttosto violento, oltre che assai articolato sul piano della forma. La sua musica sprigiona, perciò, un contenuto espressivo piuttosto esplicito ed eloquente e recupera, in questo, una concezione della musica come mezzo non solo estetico ma anche comunicativo. Tra le ultime, importanti composizioni si segnalano il ciclo Professor Bad Trip, Lessons-1-3 (2001-2003) per ensemble, ispirato all'idea del viaggio psichedelico proprio di certa cultura giovanile, e la video-opera An Index of Metals, nella quale è oggetto di ricerca il rapporto tra una musica incandescente, violenta, distorta, e la videografica. Quest'ultimo lavoro gli è valso il riconoscimento postumo del "Premio Abbiati" della critica musicale italiana.

 

Da www.milanomusica.org