Modest Musorgskij
Compositore russo, nacque a Parevo nel 1839.
Di nobile famiglia, venne avviato dalla madre allo studio del pianoforte durante la più tenera infanzia, nonostante l'opposizione del padre. Dopo aver vissuto a lungo nella proprietà paterna, nel mondo contadino della vecchia russa, si trasferì a Pietroburgo dove, qualche anno più tardi, entrò nella scuola dei cadetti di Komarov, dove uscì ufficiale nel 1855.Tuttavia, poco incline alla carriera militare, impostagli dal padre, cinque anni più tardi abbandonò le armi, preferendo dedicarsi all'attività pianistica.
Conobbe e strinse amicizia con Borodin, Balakirev e Vladimir Stasov, ma nel 1863, costretto dalle necessità quotidiane, trovò una sistemazione economica impiegandosi presso il Ministero delle Comunicazioni. Da questo stesso momento, nonostante la protezione del Gruppo dei Cinque, del quale Musorgskij fece parte insieme con Borodin, Cui, Balakirev e Rimskij-Korsakov, la vicenda umana del musicista si svolgerà in un crescendo di miserie e di ristrettezze che sono alla base della sua prematura morte: liberatosi dall'impiego ministeriale soltanto nell'ultimo anno di vita, fu ridotto ad accettare il modestissimo incarico di una scuola di canto.
Il teatro musicale in quanto compiuta espressione di un'arte legata alle tradizioni nazionali e popolari, interessò soprattutto Musorgskij, il quale aveva già tentato una sua audace riforma in tal campo, allorché si accinse a mettere in musica Il matrimonio di Gogol' (1868), utilizzando il testo nella edizione originale, in prosa. Nel 1869 aveva intanto condotto a termine la composizione del suo capolavoro, Boris Godunov, da Puskin, parzialmente eseguito a Pietroburgo nel 1873 e al Teatro Marijnskij nel 1874.
L'essenza dell'anima popolare russa viene qui espressa senza aderire ai modelli itali o tedeschi, particolarmente diffusi all'epoca. Inseritasi come manifesto rivoluzionario nelle vicende politiche dell'epoca, dove il popolo è protagonista assoluto, nella trame e nella musica, l'opera rimase poi esclusa dalle stagioni liriche per lunghi anni.
La morte dell'autore comportò inoltre rinvii nella stampa della partitura originale, pubblicata soltanto nel 1928, e il ridimensionamento dell'opera in numerose revisioni, tra le quali è diffusa quella di Rimskij-Korsakov, a svantaggio della più fedele, curata nel 1939 da Dmitri Sostakovich. La stessa sorte toccò all'altra opera di Musorgskij, Khovanscina, tratta da Gogol', composta tra il 1872 e il 1880 e lasciata incompiuta insieme con La fiera di Sorocincy, al cui completamento si prodigarono numerosi musicisti. Singolare destino di Musorgskij quello di aver avuto sempre bisogno dell'intervento di estranei nell'esecuzione delle sue musiche: persino l'originaria versione pianistica dei Quadri d'una esposizione, finì con l'essere nota soprattutto nella trascrizione orchestrale di Ravel.
Ma è altrettanto singolare come attraverso quest'opera di revisione, spesso compiuta per riportare la musica di Musorgskij nell'ambito della tradizione, sia poi entrata nella cultura europea l'ansia del nuovo che travagliò la tormentata vicenda umana ed artistica del musicista: il superamento degli schemi tradizionali, il rifiuto d'ogni formalismo, l'irrequietezza del ritmo, l'originalità del tessuto armonico, elementi tutti che variamente influenzarono l'esperienza musicale da Debussy a Stravinskij.
Tra la numerosa altra produzione di Musorgskij, spesso rimasta allo stato di frammento (anche il noto poema sinfonico Una notte sul Monte Calvo si avvale dell'orchestrazione di Rimskij-Korsakov, tratto da La fiera di Sorocincy), occupano un posto di rilievo le raccolte di liriche per canto e pianoforte, tra cui i cicli La camera dei bambini, incisiva memoria dell'adolescenza, Senza sole, Canti e danze della morte, entrambi su testi di Goleniscev-Kutuzov.
Morì a Pietroburgo nel 1881.