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Wolfgang Rihm

 

Il compositore tedesco Wolfgang Rihm (Karlsruhe 1952) è stato allievo di Werner, Stockhausen e Huber ed è emerso verso la metà degli anni settanta come l’esponente più noto di quel movimento di giovani compositori tedeschi polemici verso l’accademismo della Nuova Musica, allora ironicamente definito Neue Einfachkeit (Nuova Semplicità). Tra gli ideali di tale movimento, profondamente antoadorniano, vi era il tentativo del recupero di quei modelli del passato (Mahler, Strauss, Berg) che apparivano come gli ultimi baluardi di una poetica soggettiva, capace di comprendere il coinvolgimento autobiografico.Dopo una prima opera da camera (Faust und Yorik, 1977), l’opera Jakob Lenz (1979), da Büchner, gli diede notorietà internazionale: era la riscoperta di una drammaturgia narrativa dall’eloquio musicale fluente e di sanguigna partecipazione emotiva, ai confini della tonalità. Il successo di quest’opera è stato successivamente replicato con le successive Die Hamletsmachine (La macchina di Amleto, 1983-86) e Die Eroberung von Mexico (La conquista del Messico, da Artaud, 1990-92). Il vastissimo catalogo di Rihm comprende tuttavia molti altri lavori sinfonici, da camera, sinfonico-corali e vocali. Tra le affermazioni più recenti è da ricordare In-Schrift, composizione per orchestra del 1995.

 

Da www.milanomusica.org